Il giro della Città del Vaticano, intorno alle sue poderose mura

Il giro non è proprio agevole ma è qualcosa di davvero incredibile! Solo a Roma si vivono emozioni così!

Inizialmente bisogna salire in alquanto ripida salita per poi talvolta ritrovarsi a camminare lungo marciapiedi non proprio larghi e comodi ma volete mettere l'emozione di passeggiare intorno al sacro Vaticano? Volete mettere l'emozione di camminare intorno - E, soprattutto, quando e dove vi ricapita di poter dire di aver 'circumnavigato' uno stato intero in così poco tempo e camminando solo pochi kilometri? Poco più di un chilometro?!?!? E si hanno anche viste panoramiche!

Si parte da Piazza San Pietro. L'ideale sarebbe partire proprio dalla fronte di essa, con alle spalle Via della Conciliazione. Si procede poi verso via di Porta Cavalleggeri, costeggiando il colonnato che qui, a tutti gli effetti, marca la frontiera tra Italia e Città del Vaticano, come faranno in seguito le mura vaticane. Esse, lo chiariamo sin d'ora, sono diventate frontiera tra i due stati solo in seguito al Venti Settembre 1870; prima erano 'semplicemente' mura per difendere il complesso dei palazzi pontifici del Vaticano che - non tutti lo sanno! - fino a quell'epoca sorgevano fuori dalla città vera e propria di Roma, ubicata oltretevere. Quando poi gli "italiani" (più propriamente l'esercito piemontese) conquistarono Roma le mura divennero il confine tra i due neonati Stati.

Giunti a Via di Porta Cavalleggeri si gira a destra e la si comincia a percorrere. In questo primissimo tratto le mura sono palesemente rinnovate. Poi però comincia ben presto il muro più 'storico'. Si vede presto la sagoma imponente e suggestiva della grandissima Sala delle Udienze Pontificie, più comunemente nota come "Sala Nervi", dal nome del suo grandissimo architetto. Da non perdere la vista della finestra che a me ricorda sempre un "occhio"...e che mi da' la sensazione che l'edificio sia 'organico' e vivo!

Dopo aver camminato un po' si giunge ad un angolo in cui sorge ancora una 'casetta' per soldati di guardia. 'Disabitata' da tempo. Surreale! A questo punto inizia una leggera salita e le mura girano sensibilmente verso destra. E si lascia l'ampia e trafficata e rumorosa via di Porta Cavalleggeri: inizia, infatti, Via della Stazione Vaticana. Nome affascinante...se non altro perché magari molti ignorano l'esistenza di essa. Anche perché, molto probabilmente, non l'hanno mai utilizzata e non ci sono mai nemmeno passati attraverso, viaggiando in treno. Inoltre, non bisogna fare l'errore di confonderla con la più celebre stazione di "Roma San Pietro". E, magari, affascinati dal nome ed incuriositi, molti potrebbero incamminarsi lungo la strada per poi scoprire, però che la strada è senza uscita! E che, ben presto finisce! Ancor peggior sorpresa, dunque, se si era andati con l'automobile! Eppure si scopre che...c'è uno dei pochi accessi alla Città del Vaticano! Eh si: qui c'è la "Porta del Perugino"! C'è un confine di stato!!! C'è uno dei tre accessi carrabili al Vaticano.

A dire il vero, eppure continuando a camminare e curiosando si scopre che si può proseguire con la circumnavigazione del Vaticano. Bisogna però scendere una scalinata per poi, dopo pochi altri passi, risalirne un'altra. E tutto ciò per via...della ferrovia!!! Eh sì, quel breve tratto di ferrovia che collega il Vaticano alla rete ferroviaria italiana! E veniamo dunque a scoprire e a capire il perché del nome della strada che abbiamo percorso prima! La stazione Vaticana...è quella della Città del Vaticano proprio!! Quindi quella 'personale' del papa proprio! Ecco perché noi romani non l'abbiamo mai potuta usare! Anche se, a dire il vero, in molti romani e turisti hanno usato quella stazione ma ne parliamo altrove. C'è anche una deviazione possibile. Se si vuole si può andare a scoprire la particolarissima "passeggiata del Gelsomino" (ne parlo più approfonditamente qui) con vista sul Cupolone e sul cancello per la ferrovia nelle Mura Vaticane. Poi, eventualmente, si può continuare col giro del Vaticano.