La "civetta" della statua equestre di Marco Aurelio

La celebre statua equestre bronzea di Marco Aurelio del Campidoglio originariamente era interamente dorata ed, in effetti, ancora oggi alcune parti sono visibili sia sul cavallo sia sul cavaliere.

Non tutti sanno che esiste una leggenda legata a queste tracce di oro! La conoscete? Essa racconta che quando tutto l'oro sarà riapparso, allora canterà la "civetta". Ma quale civetta? Che c’entra la civetta? Possibile che non l’abbiamo mai notata nella statua? Tranquilli, non siete stati distratti non vedendola; stiamo in effetti parlando di una ‘civetta stilizzata’: più precisamente quella ‘simulata’ dal ciuffo di peli che si trova tra le orecchie del cavallo! Il ciuffo della criniera!

Eccola, dunque, la civetta! Sarà proprio lei, un giorno, a cantare per annunziare la fine del mondo e l’inizio del Giudizio Universale!

Da ciò deriva il modo di dire – in realtà ormai quasi più per nulla usato – “scoprì in oro come Marcurelio”, ovvero “essere alla fine”.

Ah, se un giorno sentirete qualche romano opporsi ad un'eventuale ridoratura della statua...saprete perché!