Piazza Navona...allagata!

È sempre emozionante, divertente ed estraniante vedere le vecchie stampe che raffigurano Piazza Navona allagata! In genere, tutti ricordiamo l'emozione e la sorpresa che abbiamo provato la prima volta che abbiamo visto quell' immagine!

Era una delle tradizioni più apprezzate dal popolo ma anche dalla nobiltà che la utilizzava anche per mostrarsi e pavoneggiarsi. Insomma, ne approfittava, usandola come "vetrina" e per godersi il potere anche solo esibito.

Quest'usanza nacque il 23 giugno del 1652 quando il pontefice Innocenzo X, per alleviare la calura causata del caldo estivo, ebbe l'idea di far allagare la piazza. Inoltre, durante i sabati e le domeniche di agosto, fece anche chiudere le fontane, per permettere così all'acqua delle vasche di tracimare per poi inondare la piazza, trasformandola così in un vero e proprio lago. 

Va però subito precisato che l'altezza dell'acqua non sia mai stata davvero molto alta. Lo chiariamo subito perché a volte la gente crede che si organizzassero addirittura delle battaglie navali, per ricordare le antiche 'naumachie', ossia le battaglie navali che organizzavano gli antichi romani. Ma ciò non è assolutamente vero!

Comunque, a quanto pare, anche se generalmente l'acqua non superava mai l'altezza di 50 centimetri, sembra che talvolta ciò rendesse possibile anche la realizzazione di piccoli spettacoli acquatici.

E questi erano spettacoli ed eventi assolutamente d'impatto, emozionanti, inaspettati! Ed, in fondo, erano in tutto e per tutto....barocchi!!! Eh sì, il tempo è proprio quello!

E, come detto, i nobili ne approfittavano. E pertanto la piazza veniva continuamente attraversata dalle carrozze dei nobili,i quali ne approfittavano per far rinfrescare i loro cavalli e per ripulire le ruote dal fango. La fantasia dei romani fece il resto e intorno all'evento nacquero storie di annegamenti,di prodigiosi tuffi e leggende. In occasione dell'allagamento vennero organizzati anche dei spettacoli musicali.

Questa tradizione continuò fino al 1676 quando, per il timore di epidemie, si decise di non inondare più la piazza.

Ma, nel 1703, dopo che un medico del papa dichiarò che le epidemie potevano essere evitate se si teneva la piazza ben pulita, si cominciò a pensare di riprendere la vecchia consuetudine e, in men che non si dica, con la gioia di tutti i romani, si ricominciò.

Secondo le fonti l'ultimo allagamento avvenne intorno al 1865/1866.

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