San Carlo alle Quattro Fontane

Vale la pena di attraversare il mondo anche solo per visitare questa chiesa-capolavoro!

La forma convessa è assoluta protagonista! La chiesa fu iniziata nel 1638 e la sua pianta, basata sull'ellisse, è costituita dal succedersi di rientranze e di sporgenze.

L'andamento sinuoso del perimetro, ulteriormente animato dalla presenza di semicolonne addossate alle murature, si legge ancora, continuo e limpido, nell'alta cornice.
Quattro arconi, infine, riconducono la struttura alla perfetta imposta ovale della cupola.

Nel complesso disegno del cassettonato che la decora, infine, croci, esagoni e ottagoni si fondono mirabilmente con un potente effetto scultoreo, ulteriormente rafforzato anche dall'uniforme colorazione bianca.

L'impressione che si ricava da questo spazio perennemente mosso, avvolgente e modellato dall'architettura fu ben espressa dalla testimonianza di un contemporaneo che così riferisce il comportamento dei visitatori:
«et quando stano in chiesa altro non fanno che guardar allo alto et voltarsi per tutta la chiesa, per che tutte le còsse d'essa sono in tal modo di sposte che una chiama alla altra>>.


Le prime idee per la facciata di San Carlino risalgono al 1634, ma la costruzione vera e propria, iniziata nel 1665, si protrasse comunque a lungo e, in gran parte, avvenne dopo la morte dello stesso Borromini. L'ultimazione dei lavori, infatti, si ebbe solo nel 1677.
L'architetto, perciò, poté controllare solo la costruzione dell'ordine inferiore, mentre quello superiore subì varie modifiche a opera del nipote Bernardo (1643-1709), che gli era succeduto nella direzione della fabbrica, tra il 1675 e il 1677.
La grande invenzione della facciata consiste nella pianta. In essa - che ha l'andamento di una sinusoide - una curva continua presenta con cavità agli estremi e una convessità al centro ed è contenuta e organizzata architettonicamente, in alzato, tramite lo snodarsi di quattro colonne. Queste sostengono una trabeazione che, al pari della struttura muraria - pur forata da finestre ovali, nicchie e portale -, si modella sulla sinusoide.

L'ordine superiore, infine, presenta tre concavità (quella centrale con un'aggiunta convessa), un coronamento a balaustra e un grande medaglione centrale sorretto da angeli. L'effetto complessivo è pertanto quello di una sorta di plastica membrana che scorre come un'onda lungo l'attuale via del Quirinale.

Non tutti sanno che questa chiesa incredibile possiede anche una cripta altrettanto insolita e mozzafiato. In essa, additittura, era previsto che Borromini stesso dovesse essere sepolto. Anche la cripta è 'mossa' e borrominiana e soprendente!