Sant'Andrea al Quirinale

Una delle chiese più emozionanti e, stranamente, meno conosciute di Roma. Eppure si trova a due passi dal Quirinale e l'architetto fu Bernini! Forse tutto ciò succede perché fin qui i turisti non arrivano, perché bisogna salire dal campo Marzio e perché, in generale, questa zona è paradossalmente un po' 'nascosta' e, comunque, ci sono poche abitazioni private.

Comunque, tutto ciò conferisce ancora più fascino alla chiesa, che quasi sempre potrete visitare in totale solitudine, avendola tutta per voi!

Sono stato molte volte a messa qui se c'era quasi sempre pochissima Gente! Anche questo è molto emozionante!

Dicevamo che l'architetto fu Bernini. Ed, in effetti, la sua 'mano magica' si nota subito! Già dalla facciata e poi anche all'interno, che è veramente clamoroso!  Sin da subito ci si sente emozionati ed avvolti li dentro. E questo soprattutto per la pianta ellittica scelta dal Bernini. 

Il grande architetto si ispira un po' al suo grande rivale, il Borromini (chiesa di San Carlo alle quattro fontane) ma orienta l'asse maggiore della chiesa parallelamente alla facciata. L'accesso ha dunque luogo l'asse minore. Se ci pensate bene, in fondo, avviene la stessa cosa anche in Piazza San Pietro.

È proprio questa cosa che ci dà la sensazione, una volta entrati, di essere subito proiettati in uno spazio avvolgente e dilatato come magicamente.

Anche se l'interno presenta muri compatti il tutto è allietato da quattro ampie cappelle ellittiche. Ed esse contribuiscono a movimentare ulteriormente lo spazio, rendendo l'edificio quasi un organismo pulsante!

Corona il tutto la magnifica cupola, un curioso 'ibrido' tra cupola nervata e cassettonata. Le nervature sono la prosecuzione delle paraste sottostanti della chiesa.

Curiosa la presenza di pescatori (oltre agli angeli): essi erano i compagni di Sant'Andrea.

La facciata è,come l'interno, anch'esso sinuoso. Ai due lati della facciata vera e propria ci sono due esedre; esse fanno arretrare la facciata rispetto alla strada e la ingrandiscono.