Sebastiano Serlio e il suo fondamentale trattato sull'architettura...con frontespizio che celebra Roma

Sebastiano Serlio è stato un importante architetto rinascimentale ma, soprattutto, un grande trattatista. Il suo trattato sull'architettura, composto da nove volumi, ebbe un grandissimo successo e contribuì a diffondere il linguaggio classicista in tutta Europa. Esistevano già prima trattati famosi (su tutti quelli di Alberti e Di Giorgio Martini) ma la grande novità introdotta dal Serlio (e motivo del suo successo) fu l'introduzione - a tutto campo e in grandissimo numero - delle illustrazioni. 
E le illustrazioni non sono un semplice corredo al testo; esse sono, invece, assolute protagoniste! E diventano mezzo primario per illustrare e comprendere le norme e le basi fondamentali della disciplina.
Il frontespizio dell'opera è veramente suggestivo: si collega con Roma, che da sempre costituisce il punto di riferimento primario di ogni architetto rinascimentale. Come si può vedere, vengono raffigurate delle rovine: un edificio e pezzi architettonici in terra. Alll'interno di una nicchia si può notare la raffigurazione simbolica dell'architettura: una donna con un compasso, una riga ed una squadra. E poi si legge l'iscrizione lungo la cornice dell'edificio: < Per il Serlio, dunque, le rovine sono oggetto di studio perché partendo da esse, con l'immaginazione e l'interpretazione, è possibile ricostruire gli edifici com'erano originariamente. Nel trattato, infatti, egli disegna accuratamente gli edifici antichi, integri.

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