Auditoria di Adriano

Non tutti se ne sono accorti ma, proprio nel cuore di Roma - durante dei molto discussi lavori- , sono venuti alla luce degli interessanti resti archeologici.  Del resto, stiamo parlando di piazza Venezia ed era ovvio che qualcosa di veramente importante dovesse trovarsi lì!
I discussi lavori sono quelli della metropolitana linea C - lavori discussi perché si andava a scavare in una zona fondamentale e delicatissima della città, proprio il centro! e perché, come forse ricorderete, si sradicarono dei pini secolari - ed hanno portato alla luce quelli che probabilmente erano gli Auditoria di Adriano.

Tutti sappiamo come questo imperatore fosse un grande amante della filosofia, dell'arte e della cultura in generale. Bene, mosso proprio da questa sua passione, egli stimolò la realizzazione di questi spazi pubblici dedicati alla divulgazione culturale, alla publica lettura di opere letterarie e di poesia. Non solo: vi si insegnava anche la retorica. Ed era anche luogo di esercizio dell'attività giudiziaria.


Non tutti lo sanno ma leggere in pubblico era molto diffuso nell'antica Roma. Il fatto è che i libri erano molto costosi; i negozi di libri più importanti si trovavano ai piedi della Subura nei pressi del Foro di Nerva ed erano generalmente frequentati solo da persone ricche o dai loro schiavi che acquistavano per l'oro.

E poi non dimentichiamo che i romani erano gente pratica che, generalmente, non voleva perdere tempo con la lettura o con cose culturali (come avrebbero fatto magari i greci), ma comunque amavano parlare e discutere...ed, a volte, anche magari di cose un po' più elevate.

Non si dimentichi mai la grande importanza sempre data alla retorica dai romani! Era studiata sin dalla prima gioventù delle classi sociali più elevate e considerata l'arte più importante! 

I romani amavano discutere, confrontarsi, commentare ed esprimere pareri: avevano un senso di partecipazione molto più pronunciato del nostro, retaggio della gloriosa Repubblica che fu. E poi ai romani piaceva ascoltare! Sappiamo che, ad esempio, si andava ad ascoltare le arringhe degli avvocati in tribunale... perché erano elettrizzanti! E si veniva anche qui per ascoltare belle orazioni! E qui giovani o meno noti autori potevano dunque mettersi in mostra e tentare dunque di diventare famosi o comunque avere un riscontro! E bisogna dire che questo riscontro non sempre poteva essere quello immaginato o comunque si potevano ricevere anche mali commenti e dure repliche. Il pubblico era, infatti, generalmente molto critico e partecipativo! E nessuno si faceva scrupolo ad esprimere la propria opinione. Come è noto, anche a teatro era grosso modo così!