Necropoli vaticana e la tomba di san Pietro

Probabilmente il luogo più suggestivo e sacro di Roma: la tomba di san Pietro! Un luogo incredibile, dove suggestione e devozione si incontrano.

E' possibile osservare il luogo di sepoltura del santo e, addirittura, alcuni frammenti delle sue ossa.

Ed anche i graffiti lasciati dai pellegrini del passato, proprio a ridosso dei resti del santo. E, mentre osserviamo con emozione tutto ciò...abbiamo alle spalle un tratto della pavimentazione dell'emiciclo risalente al X secolo dove, in passato, potevano camminare i fedeli che, con lo stessa emozione, osservavano il luogo di sepoltura del santo. Oggi, curiosamente, di tali lastre pavimentali si può osservare solo un piccolo tratto dato che, ovviamente, il resto è obliterato dai muri che sorreggono la soprastante colossale basilica.

E' possibile oservare una delle due colonne che formavano il cosiddetto "Trofeo di Gaio", il piccolo 'monumento'/altare che ricordava il sito della sepoltura dell'apostolo. Ed anche le splendide lastre di marmo che avvolgevano e custodivano il sito di sepoltura di Pietro.

Si accede anche nella suggestiva cappella Clementina, che si trova proprio a ridosso del sepolcro del santo e che - ovviamente - è sempre inaccessibile. Oltre ad essere suggestiva per la sua ubicazione, proprio a ridosso della tomba, è anche splendidamente decorata. Una delle cappelle più belle al mondo.

E' incredibilmente suggestivo percorrere l'antico tracciato della via romana che costeggiava le tombe ed il circo di Caligola/Nerone poi abbandonato ed ammirare la successione delle tombe, degli edifici sepolcrali.

Tutti gli edifici sepolcrali sono 'decapitati', nel senso che sono tutti sprovvisti del tetto! Eh sì, perché quando l'imperatore Costantino ordinò la costruzione della basilica proprio sopra la necropoli...essa venne ricoperta di terra (la stessa che era stata ricavata dallo sbancamento ed eliminazione di parte della collina vaticana limitrofa) e gli edifici sepolcrali vennero sì salvati (l'escamotage per aggirare la legge romana che imponeva il rispetto delle tombe e, pertanto, non ne consentiva la distruzione) ma, purtroppo anche privati dei tetti!

Le costruzioni funerarie più belle ed interessanti sono dell'epoca di Adriano (II secolo d.C.). Ed è interessante notare le somiglianze con analoghi edifici che oggi si possono ammirare a Roma (e nei dintorni)...ancora all'aria aperta! E notare comunque le analogie come, ad esempio, le decorazioni in  cotto (che ritroviamo nello splendido cd. Tempio del dio Redicolo ed in altri edifici.

Qui però gli edifici sepolcrali si sono conservati davvero bene, nonostante l'interramento millenario! Non sono stati razziati. E le pitture murali si sono conservate alquanto bene! E c'è anche il celebre mosaico di Apollo/Helios, uno dei più belli e suggesitivi di Roma!

Comunque, dati i gruppi molto piccoli di visita....ammirare questo luogo è davvero doppiamente suggestivo!

Ad un certo le tombe finiscono...ma, in realtà, esse continuano sicuramente! Oltre il muro ci sono le grotte vaticane, con dietro la statua di papa Pio VI di Canova...ma le tombe continuano certamente, fino ed oltre alla attuale piazza san Pietro e oltre l'obelisco!

Molto suggestiva la scala che venne costruita in epoca costantiniana per collegare il livello antico di calpestio (dove sorgono le tombe) con quello nuovo sopraelevato effettuato dai lavori di interro per realizzare la basilica sopra al cimitero. È ancora agibile!

La temperatura non è bassa! Non fa freddo! Anche se sembra di stare nelle catacombe....il sito non è una catacaomba e mai lo è stato! Oggi appare così...ma non dimentichiamo che questo luogo era, originariamente, a cielo aperto! All'aperto! Solo successivamente, con la costruzione della basilica di S. Pietro, la necropoli venne interrata, ricoperta!

 

Proprio all'inizio della visita si visita il bellissimo piccolo museo con marmi e mosaici provenienti dalla basilica costantinana e medievale. Notevoli i lacerti del mosaico della cappella di Gregorio.

Ma soprattutto il modello ligneo della basilica costantinana e le ricostruzioni che aiutano nella comprensione dell'area del sepolcro di Pietro e della stratificazione degli altari sopra di esso. Aiutano davvero a capire pienamente come era fatta la prima basilica e l'ubicazione della tomba di Pietro.