Il borgo dei pescatori di Castel Fusano

Un piccolo gioiello che non ti aspetti! Per chi concepisce Ostia solo come “città” con grandi palazzi, ritrovarsi qui è una vera sorpresa! È un piccolo borgo d'altri tempi! E ti ritrovi catapultato in una dimensione fantastica e quasi estraniante; anzi, proprio ad un altro tempo: a prima la modernità rendesse Ostia così cementificata ed eccessivamente urbanizzata!

Ti ritrovi catapultato in un'altra dimensione! Ad un piccolo borgo marinaro con tanto di bellissimo canale che poi rasenta la mitica pineta di Castel Fusano (era l’antico collettore dello stagno). Ed anche un bel porticciolo con darsena-rimessaggio appartata piena di piccole barchette. Ed un bel ponte pedonale che puoi anche usare come belvedere-punto panoramico!

E quelle barchette te le ritrovi poi a navigare lentamente verso il mare aperto, tramite il canale ed anche verso l'interno, dove - come già accennato - il canale costeggia la pineta di Castel Fusano! E in questo ultimo particolare tratto - che è una bella estensione della visita del borgo dei pescatori (lungo la via detta Via dei Pescatori) - ci sono talvolta delle 'piazze d'acqua ', degli slarghi. In una di queste c’è, proprio al centro dello specchio d’acqua, la suggestiva statua della dea Diana. Si può passeggiare grazie al marciapiede.

Grazie a tutto ciò hai l'impressione di stare in un autentico borgo di marinai e marinari! Atmosfera autentica e tutto a misura d’uomo! Tutto in piccole ed armoniche ed umane proporzioni! Solo sei costruzioni a due piani. Una bella piazza. Non hai assolutamente l'impressione che, solo a poca distanza, possa esserci sia il monumentale lungomare, sia la Ostia moderna! Senti l'atmosfera del vecchio e il mare versione nostrana!

Nella piazza c’è la statua di san Nicola. Non tutti sanno che proviene nientemeno che dal frontone della celebre chiesa barese, la più celebre dedicata a questo popolare santo! Ma come e perché questa statua è potuta giungere da una chiesa così importante ad un umile borghetto di pescatori? Diciamo che è stato possibile in quanto si ‘approfittò’ di una circostanza molto particolare: i lavori compiuti negli anni Venti per ripristinare l’originario aspetto medievale dell’edificio. Questa era un’usanza tipica di questo periodo e, dato che in questo tipo di interventi, molte parti aggiunte alla costruzione in epoche successive venivano rimosse…era, pertanto, possibile ‘riutilizzarle’ altrove! Come nel caso del nostro borgo dei pescatori, appunto!

Cantieri navali e moli per pescatori e piccoli grandi appassionati di barche e navi! Immersi della natura ed in simbiosi con la natura! E tutto ciò viene accresciuto dalla presenza, proprio lì accanto della maestosa pineta di Castel Fusano!

L'architettura del borgo è umile ma anche funzionale! Ci sono ancora i giochi dei bambini in strada e le loro biciclette! Bar come una volta! Rimessaggio piccolo e pieno di barchette! Proprio vicino al verde della pineta!

 

 

La storia

Il borgo fu costruito nel 1933, in soli cinquanta giorni, anche perché si lavorò anche di notte, utilizzando la luce delle lampare delle barche.

Non tutti sanno però che un insediamento di pescatori esisteva già precedentemente. Sorse tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX ed era composto da povere e rudimentali capanne realizzate col legno, la paglia ma anche con i rami e fronde della vegetazione palustre della zona. I pescatori erano originari principalmente di Anzio, Monte di Procida, Minturno e Mondragone. Negli anni Venti le capanne vennero sostituite da dieci baracche in legno, poste sull’arenile a levante del canale dello Stagno.

Ma il destino e la storia del borgo cambiò nel 20 settembre 1932, quando Mussolini, che col suo motoscafo passava in zona, restò senza benzina. Venne aiutato da uno degli abitanti del borgo e venne a conoscere le condizioni durissime in cui vivevano i pescatori. Quando poi, nel 1933, si realizzò il prolungamento del lungomare Duilio ed il borgo avrebbe dovuto essere demolito, il Duce impose la costruzione del nuovo borgo che vediamo ancora oggi.

La chiesa sarebbe sorta poi nel 1939.

Nella piazzetta del borgo si svolgono talvolta mercatini e mostre, ma l’avvenimento più importante è certamente la “Sagra della Tellina”: alla fine dell’estate e per una settimana intera è possibile gustare i mitici spaghetti con le telline, cucinate dalla popolazione del borgo.

Come sempre succede, La Sagra ha un’origine devozionale: in questa occasione la statua di san Nicola, che si trova nella piazzetta, viene portata in processione fino al vicino canale, collocata su una barca da pesca e condotta nelle vicinanze del Pontile della Vittoria, dove viene gettata in acqua una corona di alloro alla quale sono legati due anelli: un pescatore si tuffa per recuperarli, in modo da simboleggiare il matrimonio tra la Vergine e il mare.