Via di S. Stefano Rotondo

Un esempio emblematico e pregnante per descrivere l'unicità di Roma e l'emozione di percorrere una delle sue strade che costeggiano monumenti unici al mondo!

Antichità e contemporaneità che vanno a braccetto...da sempre!

Percorrendo questa via è possibile costeggiare l'acquedotto Neroniano (diramazione neroniana dell'Acquedotto Claudio verso il Celio che poi Domiziano fece arrivare al Palatino).

E' una strada stretta che costeggia le arcate dell'acquedotto. Cosa pazzesca - ma in fondo normale a Roma - è il fatto che molte arcate siano state chiuse per utilizzarle come muro e che alcune arcate siano state utilizzate come 'cancelli' per accedere agli ospedali.

La strada è, dunque, per questi motivi, tipicamente romana..e lo è anche e soprattutto perché è pavimentata a sanpietrini! Ed è alquanto stretta (infatti è a senso unico) ed è pertanto ancora più affascinante!

Giunti alla fine potete ammirare il surreale 'moncone' dell'acquedotto che sembra quasi una colossale opera d'arte contemporanea. Particolarmente suggestivo è vedere il grande'buco' del canale dove un tempo scorreva l'acqua!

E potete poi (attraversando l'acquedotto!) andare a visitare la suggestiva chiesa di Santo Stefano Rotondo e anche più in là, Villa celimontana e l'arco di dolabella e la via retrostante con le bellezze del Celio!