Necropoli di Porto

Uno dei luoghi più suggestivi ed emozionanti al mondo! Tanto sconosciuto e pochissimo visitato quanto imperdibile ed irripetibile!

Una Pompei...solo necropoli! Perfettamente conservata! Moltissimo sepolcri sono quasi del tutto conservati, spesso con le pitture murali e con gli stucchi! Le nicchie sono incredibilmente ben conservate! È veramente possibile farsi un'idea compiuta di come apparissero e fossero fatti i sepolcri nell'antica Roma! Con tutti i dettagli! Non solo ruderi come ce ne sono tanti a Roma e dintorni ma solo ruderi messi quasi sempre molto male e deprardati e mutilati. Qui la scoperta tarda ha salvato!

Camminare lungo lantica stamrada coi sepolcro suo lati. Come sull'Appia antica... ma qui o sepolcri sono perfettamente conservata! L'unico parallelo è la via Latina con le tombe ma qui è più raccolto e suggestivo! Sembra un nostro cimitero, in fondo, con le dovute differenze.

Un'area tutto sommato contenuta, non grandissima (ma neppure piccola) ma incredibilmente suggestiva!

Si può entrare nei sepolcri! E si prova un'emozione una vicinanza coi defunti e le loro famiglie che qui venivano per commemorarli.

Cortili interni, i fori per contenere i vasi funerari conservati spessissimo! Tombe di tant tipi diversi.

Area surreale e fuori dal tempo anche se intorno c'è qualche casa ed un bel maneggio. E la strada Fiumicino ostia e soprattutto gli aerei che decollano. Ma è comunque fuori dal tutto!

L'emozione che si prova nell'entrare nei sepolcri, attraversando porte a volte basse e piccole. E una volta all'interno mozione immensa! Ti viene automaticamente fare segno della croce o fare un pensiero ai defunti.

I mosaici! I bassorilievi coi mestieri . La magica natura che circonda. I pini i cipressi le Tortorella che cantano e volano. Strano pensa che ai tempi la costa era proprio a due passi!

Il sepolcreto di Isola Sacra è una necropoli molto estesa, riportata alla luce tra il 1925 e il 1940 (successive ricerche e scavi nel 1973-1982 e nel 1988-1989) con sepolture e tombe comprese tra la fine del I e gli inizi del IV secolo.

Una 'città dei morti', che, pur non avendo avuto un iniziale e organico progetto edilizio, presenta uno sviluppo costruttivo per molti aspetti simile a quello di una 'città dei vivi', con una progressiva occupazione di spazi serviti e collegati da strade e vicoli. Un luogo dove coesistono diverse tipologie sepolcrali, dalle più semplici sepolture individuali alle più complesse tombe architettoniche. Sono documentate le sepolture di povera gente in olle o in anfore contenenti le ceneri del de- funto; le tombe a inumazione scavate nella terra, con il corpo semplicemente adagiato sul fondo della fossa oppure collocato in casse di legno o in sarcofagi di terracotta; le sepolture di bambini entro anfore e le co- siddette tombe 'a cappuccina', ovvero fosse,
talvolta rivestite di laterizi, con una copertu- ra costituita da mattoni o tegole posti a spio- vente. Vi sono poi tombe 'a cassone', ovvero casse in muratura costruite direttamente sul terreno, generalmente destinate a un singolo individuo per il quale si voleva segnalare il luogo della sua sepoltura mediante un visibi- le manufatto architettonico, con dispositivi per il rito delle libagioni e relativa iscrizione, spesso collocata all'interno di una edicola sulla fronte della struttu-