Santa Maria della Pace

Tra 1656 e 1659 Pietro da Cortona esegue importanti lavori, commissionati da Papa Alessandro VII Chigi. L'elemento più importante è la meravigliosa facciata ma Pietro ne cura la ripavimentazione, il rivestimento in stucco della volta interna e il restauro della Cappella Chigi.

Dicevamo che l'intervento più importante riguarda la facciata. In realtà, non tutti sanno che questo intervento riguardò anche la piazza antistante! Si provvide, infatti, anche ad allargare la piazzetta trapezoidale antistante e si ridisegnarono gli edifici chi vi si affacciavano. L'intento era proprio di definire una nuova scenografia urbana che, esattamente come un palcoscenico, nascondeva dietro un nuovo fondale architettonico, gli accessi al retrostante chiostro e a un vicolo retrostante (clicca qui per approfondire le "scenografie urbane" e gli interventi urbanistici di questo tipo nella Roma barocca). Vi assicuro che attraversare la piazza e poi l'arco di destra e percorrere quel vicolo regala emozioni intense, surreali e, soprattutto, veramente fa sentire di passare per una quinta teatrale!

Non a caso la facciata di berrettini venne definita"nobil teatro".

In essa, l'architetto interviene modificando non poco l'antica facciata. Nel registro superiore l'intervento si 'limita' a rendere la facciata leggermente convessa , mediante uno strato di muratura aggiuntiva. Nel registro inferiore, invece, quel motivo è oltremodo ripreso ed amplificato con una fortissima ed imperiosa sporgenza del pronao. Le sue sei maestose colonne doriche in travertino irrompono nello spazio!

Inizialmente, esso doveva essere semicircolare (e probabilmente Pietro da Cortona voleva riprendere tale soluzione dalle Terme di Diocleziano, una 'citazione'). Poi divenne, invece, semiellittica per meglio inserirla nella piccola piazza. Altra fonte di ispirazione il tempietto del Bramante di San Pietro in Montorio.

Dicevamo di quanto quel corpo sporgente sembri irrompere imperiosamente nello spazio antistante: ciò è ottenuto anche e soprattutto tramite la 'quinta teatrale' retrostante: le due 'ali' amplificano e danno forza e sembrano dare più forza ed energia. Sembrano gonfiarla da dietro e conferirle una volumetria autonoma.