MONTERANO

Le rovine di Monterano sono forse le più belle e suggestive del loro genere. Certo, intorno a Roma ci anche altri bellissimi esempi di questo genere (si pensi a Galeria, a Castro, a Cencelle, a Celleno) ma Monterano spicca davvero in modo particolare: per la qualità dell'architettura, per la straordinaria bellezza del paesaggio che lo circonda (e che viene a compenetrarsi nelle rovine), nonché per la sua importanza storica in passato.

In effetti, stiamo parlando di un luogo oltremodo suggestivo, nel quale la natura si è magicamente fusa con le rovine di un altissimo livello architettonico, creando qualcosa di irripetibile. Tra le rovine, rendono unico ed iconico il sito un torreggiante acquedotto con ardite doppie arcate, le rovine di tre chiese, di una magnifica porta cittadina e, soprattutto, di un palazzo baronale dotato di scenografica facciata – ancora sostanzialmente ben conservata e d’effetto!  – progettata dal Bernini.

Questa facciata con loggia era arricchita da una fontana che sfruttava lo sperone di roccia sul quale sorgeva l’edificio: lasciando a vista le rocce, Bernini poté utilizzarle come parte integrante della sua fontana, creando una magnifica cascata! L’effetto doveva essere grandioso e ancora oggi si rimane ammaliati di fronte a cotanto spettacolo. Questi lavori furono commissionati dalla famiglia Altieri, che nel 1671 avevano acquistato il feudo di Monterano e che poi promossero lavori di ristrutturazione e rinnovamento nel palazzo così come nel resto dell’abitato.

Ma la vera ‘perla’ del luogo è da considerarsi la splendida chiesa di S. Bonaventura, sempre progettata dal Bernini, che ha di fronte una splendida fontana. Come potete vedere nelle foto, questa fontana è resa ancora più suggestiva e surreale dal suo trovarsi oggi isolata in un prato. In effetti, ciò è dovuto al fatto che la chiesa sia stata costruita già ai tempi fuori dalle mura cittadine. Personalmente io vado matto per questo particolare della fontana innestata sul verde prato e ubicata di fronte a quella magnifica chiesa diroccata!

Se verrete qui non mancate di dare un’occhiata all’interno: potrete ammirare lo spettacolo ‘estraniante’ di un magnifica pianta di fico cresciuta lì dentro! Ha quasi 200 anni di età, è alta 9 metri ed ha un fusto di quasi 3 metri di circonferenza! Per la sua età superiore alla media della specie, rientra tra gli alberi monumentali del Lazio.

Se amate il cinema probabilmente avrete riconosciuto questo sito: in effetti è stata location di innumerevoli film italiani e stranieri! (Tanto per citarne qualcuno: Ben-Hur, Brancaleone alle crociate, Il marchese del Grillo, Ladyhawke).

Comunque, il bello di Monterano è che la visita può anche non limitarsi alla sola cittadina fantasma: in effetti, il territorio circostante è veramente fantastico e ci sono sentieri segnati che permettono di immergersi nei boschi, nelle valli fluviali e di vedere i pascoli e le solfatare che circondano il sito. Ma, soprattutto, dovete visitare la cascata della Diosilla: spettacolare per il suggestivo colore dell’acqua che varia dal giallo ruggine, al blu, al bianco, per via della presenza dello zolfo in sospensione.

Insomma, un sito veramente fantastico! Ed il bello è che è davvero isolato e lontano dal rumore delle strade e dei centri urbanizzati! E, proprio perché il sito è circondato dalla natura incontaminata, per arrivarci bisogna fare un piccolo 'viaggio'; e questo aggiunge fascino al fascino.

In effetti, si compie un percorso che può darci la sensazione di compiere un ‘viaggio nel tempo’, oltre che nello spazio! È un’esperienza bellissima, tutta da vivere: gradualmente vi farà tornare indietro nel tempo e – come poi la visita della città – vi regalerà un’emozione che non dimenticherete mai!

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