Il centro di Roma

Uno dei paradossi di Roma: è una città grande ma il suo centro storico è tutto sommato alquanto piccolo o comunque contenuto! In proporzione all'estensione del territorio comunale - e al blasone della città - il centro non è poi così vasto. La città medievale-rinascimentale è tutto sommato piccola!

Mi spiego meglio: la città ha un territorio comunale estesissimo (che comprende oltretutto vastissime zone verdi e borgate distanti anche 30 chilometri e passa dal centro). Eppure, il centro storico medievale-rinascimentale è piccolo! Non è più grande di quelli di altre città italiane!

Fateci caso, prendete una mappa di Roma: a parte il Vaticano, che si trova dall'altra parte del Tevere, tutta la città 'storica' di Roma (quella in cui si visse dal Medioevo fino al 1870, data in cui l'Urbe divenne la capitale dello Stato italiano unitario) si trova tra il Campidoglio e l'ansa del Tevere, verso il Vaticano appunto. In realtà, andrebbe considerato anche il Laterano (cioé la zona est), dove si trovava addirittura la cattedrale di Roma...ma questa zona è quasi sempre stata 'isolata' e 'fuori dai radar' di chi abitava in città, e cioè nelle zone summenzionate; ci torneremo in seguito.

Eppure, nell'antichità, la città - che era la più grande mai vista sulla faccia della terra - giungeva fino all'Esquilino ed il Laterano appunto e poi fino alla Piramide ecc.

E allora come si spiega tutto ciò? E' presto detto: dopo la caduta dell'Impero Romano la città si spopolò progressivamente e divenne sempre più piccola. E, dato che gli acquedotti antichi sostanzialmente erano quasi tutti fuori uso (anche se alcuni continuarono a garantire un po' di acqua alla città), la popolazione cittadina andò necessariamente a vivere presso il fiume, soprattutto nella zona dell'ansa. L'acqua del fiume era preziosa per lavarsi...ma anche per essere bevuta!

Dopo il ritorno dei papi da Avignone (1401) la loro sede definitiva divenne il Vaticano. Prima, invece, essi avevano risieduto soprattutto al Laterano. Ecco dunque che, a maggior ragione, il Vaticano esercitò una grande capacità attrattiva funse da calamita per l'edificazione di edifici. Ed eccoci così all'argomento Laterano: qui, nella zona orientale della città, l'imperatore Costantino aveva costruito nel IV secolo d.C. la cattedrale di Roma (la Basilica del Salvatore, poi titolata anche ai santi Giovanni Battista ed Evangelista ed anche il palazzo ufficiale di residenza papale. Ma ben presto questo venne a trovarsi isolato e per giungervi dal Vaticano i papi dovevano cavalcare, dopo il Colosseo, in una Roma alquanto 'selvaggia' e quasi suburbano-campagnola! 

La città di Roma, dal Medioevo fino al 1870, fu dunque quella che oggi ricopre l'area tra il Campidoglio e l'ansa del Tevere. Una città tutto sommato piccola ed, in effetti, non è poi così difficile passare da una parte all'altra di questo centro storico! E per tutta la storia di Roma i cittadini si muovevano in una città abbastanza piccola.

Tutt'altro discorso se, invece, vogliamo visitare le basiliche maggiori! San Giovanni in Laterano, San Pietro, Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura, San Lorenzo fuori le Mura sono ben distanti tra loro ed anche raggiungerle dal centro cittadino non è poi così agevole! Un'altra stranezza di Roma! Nessuna delle sue grandi chiese sorge nel centro della città! Sapete perché? Semplice: tutto deriva dal fatto che, nell'antichità, il centro di Roma era troppo 'compromesso' con i ricordi della Roma pagana e dei suoi templi! Solo dopo secoli di Cristianesimo furono costruite chiese importanti in centro e Costantino stesso non volle costruire le grandi basiliche in centro! Ecco, dunque, che realizzò la basilica lateranense in periferia, proprio all'estremità orientale dell'Urbe, addossata di fatto alle mura cittadine. San Pietro addirittura venne costruita fuori dalle mura ma, in questo caso, la scelta fu dovuta dal fatto che la basiica fu costruita sul cimitero in cui il santo era stato sepolto.

Rispetto alle grandi città e capitali europee Roma è sempre stata molto più piccola. Del resto, tutta Italia aveva città piccole (come è abbastanza noto, solo Napoli era sempre stata l'unica grande città d'Italia (e non a caso era l'unica capitale di un regno!). Roma diventerà una "città grande" solo con l'avvento dei Savoia e, dunque quando diventerà capitale del neonato stato italiano. Solo dopo il 1870 la città raggiunse (alquanto velocemente) le mura aureliane con l'edificazione. Ma bisognerà aspettare l'età fascista per avere molta urbanizzazione. E poi il grande boom edilizio - che stravolgerà per sempre la città - lo avremo nel secondo dopoguerra.

La città contava tot abitanti nel 1870 e...

Altra stranezza del centro di Roma è che esso non abbia una "piazza centrale standard", come in genere avviene in tutte le città europee. Non c'è a Roma la canonica piazza centrale, in cui sorgono gli edifici ecclesiastici e laici più importanti. Roma ha molte piazze in cui romani e turisti si incontrano ma non ce n'è una che sia davvero la protagonista assoluta! Anche se, certamente, spiccano Piazza Navona, Piazza di Spagna, Piazza del Popolo e Campo de'Fiori. Ma di questo ne parlo in questa pagina (link)