Le fogne di Roma

La civiltà romana è celebre anche e soprattutto per le infrastrutture. Tra queste spesso ci si dimentica una delle più importanti per il benessere...le fogne! Noi le diamo per scontate e, per questo motivo soesso, addirittura, ci permettiamo il lusso di storcere il naso quando be sentiamo parlare ma, infondo, sappiamo benissimo quanto siano fondamentali per la nostra vita!

Furono pressoché certamente gli etruschi ad importare questa tecnologia a Roma.

In fondo è ovvio che Roma avesse un ottimo sistema di fognature. Roma è stata, infatti, la prima vera metropoli moderna della storia dell'umanità. Ossia veramente come le nostre grandi città attuali.

Le fogne di Roma erano collegate tra loro. Attraverso i collettori delle acque di scarico. Quella principale era ovviamente la Cloaca Maxima. Essa (ma, in realtà, anche tutte le altre) era sotto la tutela di Venere Cloacina, che la sovraintendeva e la proteggeva; e così anche tutto il mondo sotterraneo di Roma.
I condotti fognari avevano pareti e pavimenti impermeabilizzati grazie al celebre cocciopesto (opus signinum), ottenuto dall'unione di tegole e mattoni tritati mescolati a calce. La volta era, invece, a "casetta", con lastre di terracotta. I condotti erano generalmente percorribili dall'uomo, per la manutenzione e c'erano a distanze regolari dei pozzi per accedere. Tutto ciò pressoché in maniera identica avveniva negli acquedotti. Generalmente non c'erano scale ma gli 'scalini' erano scavati direttamente nella roccia! I condotti erano generalmente larghi 60cm ed alti 1,20m. Sopra, al livello stradale c'erano chiusini. Erano di marmo o di travertino. Avevano generalmente aperture concentriche. Ma portavano anche avere aspetto molto diversificato. Uno di esso è assai celebre: è la mitica Bocca della Verità!